Palermo 2009/2010, i protagonisti: Goian e Melinte

Amici lettori di TuttoPalermo.net, parleremo oggi del duo rumeno di difensori del Palermo stagione 2009/2010, Goian e Melinte.
10.06.2010 13:00 di  Marco Apprendi   vedi letture
Palermo 2009/2010, i protagonisti: Goian e Melinte
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© foto di Federico De Luca

Walter Zenga è uno che riuscirebbe a giocare a calcio senza palloni ma non senza giocatori rumeni al seguito, e nella breve esperienza sulla panchina del Palermo, “regala” alla piazza rosanero Goian e Melinte, due giocatori diversi, per ruolo, storia professionale e traiettoria in rosanero.
Dorin Goian, professione difensore centrale, classe 1980. Trasferitosi a Palermo dalla Steaua Bucarest (con la quale ha giocato anche in Champion’s), vanta esperienza con la nazionale della Romania e arriva con la consapevolezza di essere il primo cambio utile per uno dei due titolari.
Fa il suo esordio nel campionato alla quinta giornata, in casa nel 3 a 3 contro la Roma, e ad un certo punto della prima parte di stagione si ventila un Palermo con la difesa nella a 3 con il rumeno inserito fra i titolari. Ma l’esperienza dura poco, perché subentra Delio Rossi in panchina ed il Palermo si sistema con una classica difesa a 4. Goian, nell’arco della stagione, si ritaglia, comunque, uno spazio costituito da quattordici gettoni di presenza e, tutto sommato, non sfigura.
Mostra buon piglio sulle giocate aeree, anche se legnoso e “ruvido” di piede, ma tutto sommato è un buon rincalzo e la pagnotta a casa la porta sempre.
Tranne nel derby contro il Catania, dove un suo svarione porta al gol Maxi Lopez, contribuendo a lasciare per sull’autostrada Palermo – Catania qualche punto che, alla luce della classifica finale, avrebbe fatto più che comodo.
Voto: 6.
Cristian Melinte (22), invece, se non è un caso da X-files poco ci manca. Dopo una fugace comparsata con la Dinamo Bucarest, in estate si trova contrattualmente libero. Il suo passato narra di precedenti poche presenze nella serie B e qualcuna, agli inizi, nella massima serie. Il Palermo gli consente di svolgere la preparazione insieme ai rosa, senza promesse di contratto. Ma Zenga ci vede lungo… e Cristian diventa il terzino sinistro alternativo a Balzaretti che tanto mancava in rosa.
L’esordio è da trauma: a San Siro contro l’Inter, allor quando, parte titolare e, in 45 minuti di presenza, viene “asfaltato” da Maicon. Risultato? Resta negli spogliatoi al termine del primo tempo. Gioca tutto il match casalingo di coppa Italia contro la Reggina, ma per rivederlo in campo in campionato passeranno tre mesi dopo San Siro. Avviene a Bari, quando Balzaretti al 33° è costretto a lasciare il campo. Risultato? Il suo diretto avversario, Alvarez, fa la figura del fenomeno, di un giocatore a metà fra Garrincha e Maradona. Lui ne combina di tutti i colori … Zamparini va su tutte le furie e l’indomani è già sul treno verso Piacenza… Fine della storia…
Per questa volta ci risparmiamo il voto, in imbarazzo se darlo a lui o a Zenga!
Noi ci vediamo domani, quando parleremo di un (non) protagonista della stagione: Morris Carrozzieri.