Bonus Natale, tolto il requisito del coniuge a carico: ecco tutte le novità ed i requisiti
Si allarga la platea dei beneficiari del Bonus Natale di 100,00 euro che sarà erogato, come già anticipato da TuttoPalermo.net, con la tredicesima. La norma che amplia la platea degli aventi diritto da poco più di un milione a oltre quattro milioni e mezzo di contribuenti, includerà anche le famiglie monogenitoriali. “Viene di fatto eliminato il requisito di avere il coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico”, ha dichiarato Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze del Governo Meloni. Sicuramente una dichiarazione che farà velici diverse famiglie che non rientravano precedentemente nel bonus.
Il Bonus Natale 2024, è un’indennità una tantum introdotta dal Decreto Omnibus per sostenere i lavoratori italiani in tempo per le festività. Destinato ai lavoratori dipendenti, questo contributo economico viene erogato con la tredicesima mensilità a favore dei lavoratori a tempo determinato o indeterminato, inclusi quelli nel settore domestico, che soddisfano determinati requisiti. Il Bonus Natale 2024, è un’indennità una tantum introdotta dal Decreto Omnibus per sostenere i lavoratori italiani in tempo per le festività. Destinato ai lavoratori dipendenti, questo contributo economico viene erogato con la tredicesima mensilità a favore dei lavoratori a tempo determinato o indeterminato, inclusi quelli nel settore domestico, che soddisfano determinati requisiti. Il lavoratore deve effettuare apposita richiesta al datore di lavoro in cui indica di averne diritto.
Di seguito vediamo i requisiti:
reddito complessivo massimo di 28.000 euro nel 2024;
familiari a carico: il lavoratore deve avere almeno un figlio a carico fiscalmente ;
imposta lorda superiore alle detrazioni: l’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare la detrazione prevista dall’articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi);
i lavoratori con contratti a tempo determinato, indeterminato e part-time possono beneficiare del bonus, a condizione che abbiano un reddito da lavoro dipendente. Tuttavia, non sono inclusi i lavoratori con redditi assimilati, come pensionati e collaboratori coordinati.
Inoltre va considerato che:
il bonus è proporzionato al periodo lavorativo del 2024;
i lavoratori part-time ricevono il bonus senza riduzioni;
non è cumulabile con più rapporti di lavoro contemporanei: i giorni con più rapporti di lavoro vengono considerati una sola volta.
Il reddito complessivo di riferimento per il diritto al bonus include, oltre al reddito da lavoro dipendente, diversi tipi di reddito aggiuntivi.
Tra questi, i redditi soggetti a cedolare secca e quelli soggetti a imposta sostitutiva, come quelli dei lavoratori forfettari e delle attività d’impresa, arti o professioni.
Importanti sono anche i redditi agevolati, che comprendono le quote esenti per ricercatori rientrati, lavoratori rimpatriati e coloro che beneficiano di regimi fiscali speciali. Inoltre, mance ricevute nel settore privato della ristorazione e degli alberghi, soggette a imposta sostitutiva, sono incluse nel calcolo.
Tuttavia, i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze sono esclusi.
Il bonus non è accessibile a coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, come i collaboratori, tirocinanti, e amministratori.